Cucinare ai tempi del Coronavirus.
Ad oggi, ho segnato sul calendario per non perdere il conto... Tutti i giorni ormai sembrano uguali, da quanti giorni i fornelli del locale sono chiusi. Era esattamente l'8 Marzo quando terminato il turno del pranzo, con solo 7 commensali, mettemmo via tutto in freezer. Si fa sempre la domenica sera quando per un paio di giorni si sta chiusi.
Ho messo via la carne e i sughi pensando che fosse normale.
Ho cercato di non pensare nel farlo:"Chissà quando torneremo".
La sera avevamo già deciso di chiudere di spontanea volontà : viene detto alla gente di stare a casa perchè lasciare la possibilità di andare al ristorante per prendere asporto o far servizio a domicilio.
Oggi sono 12 giorni in cui siamo fermi nella cucina dell'Osteria....
All'inizio le idee erano tante: si può fare questo, provare quello, un dolce nuovo (per lo più è quello di cui mi occupo insieme agli antipasti al lavoro e a casa idem perchè primi e secondi li prepara mia mamma) .
Passano i giorni e va tutto bene: devo solo stare in casa, è il mio solito e unico compito.
E' la mia certezza in questo momento.
La spesa esco io una volta ogni 10 giorni, esco dal supermercato col carrello pieno, carico auto e mi torno a rifugiare in casa.
Metto subito gli abiti con cui sono uscita a lavare, metto le scarpe in garage e le uso solo per stare in cortile con il mio cane.
Devo stare "ferma" non è così difficile! Arya, il mio cane, nei primi giorni era l'unico svago che avevo ma, un altro che in casa fa fatica e a perdere le sue abitudini fa fatica, mio papà la portava fuori a passeggio. Quindi stiamo in cortile a giocare con la pallina.
C'è chi ogni giorno deve far turni massacranti al lavoro per salvare il maggior numero possibile di vite, chi fa il volontario e va al supermercato a fare la spesa per chi non deve uscire di casa, chi deve stare a lavorare al supermercato o in farmacia o negli altri posti di lavoro che sono stati definiti importanti mettendo a rischio la propria salute per noi che non dobbiamo fare altro che stare buoni in casa.
Per noi il cui unico pensiero è: " E oggi cosa faccio? Cosa mangio a pranzo? e per cena? e la merenda la faccio? E dopo aver fatto un po' di cyclette, cosa faccio? Ho già pulito casa, ricomincerò..."
SIAMO ANCORA FORTUNATI
Mi sono fatta una lavagna di promemoria per le date importanti che arriveranno ad aprile: Pasqua il 12 e il mio compleanno il 16...
SONO ANCORA FORTUNATA.
Non ho tutti i pensieri dei genitori che devono inventarsi qualcosa per intrattenere i figli, finiscono i quaderni o i colori e non puoi comprarli perchè non sono beni di prima necessità (questa cosa non l'ho capita poi... in certi posti sì, in altri no); non ho nonni bloccati in casa di riposo che non posso vedere (ho perso l'ultima pochi anni fa e ogni tanto ci penso come sarebbe stato averla lontana, in casa di riposo con Alzaimer... ); non sono titolare di un'attività (sono in cassa integrazione, per fortuna è stata data anche ad attività con un solo dipendente); non ho una partita Iva (chiusa 2 anni e mezzo fa); sto finendo di rendere allo Stato i soldi che mi sono stati prestati per il terremoto del 2012, ancora due rate e ho finito.
Detto ciò: sono in vacanza, devo solo pensare alle ricette che dovrò presentare quando si tornerà al lavoro..... Perchè si tornerà a lavorare.
Forse sarete tutti grandi cuochi e di andare al ristorante non vi importerà molto oppure, dopo aver cucinato così tanto, avrete una voglia matta di uscire e di cercare a far le cose di prima.
Una cosa che vorrei che tutti avessero imparato in questo periodo in cui si è costretti a star a casa con la propria famiglia è l'importanza di stare insieme, non più uscire al ristorante perchè c'è una ricorrenza a cui timbrare il cartellino, sedendosi a tavola con cellulare in mano, senza parlarsi... o addirittura mandandosi messaggi quando si è uno di fronte all'altro, commendando il post dell'altro.. Si vedevano queste scene. Spero che ora che il cellulare è diventato il nostro unico modo di esser in contatto con gli altri venga poi dimenticato.
Vi mando un abbraccio virtuale enorme, a chiunque mi leggerà e avrà la pazienza di arrivare fino in fondo.
Domani vi racconto la ricetta della torta per la colazione che ha preparato mia mamma
Avevo iniziato il post con l'idea di scrivere una cosa diversa..... ma poi le dita e i pensieri han preso questa piega.